Desiderio di armonia

"L'istruzione più alta è quella che non si limita a darci informazioni, ma rende la nostra vita in armonia con tutta l'esistenza".

Questo pensiero di Rabindranath Tagore, attira la nostra attenzione sulla necessità di armonia nella nostra vita.

L'armonia è tra i desideri 

più intimi di ognuno. 

Nessuno si arrende alla barbarie.

Nessuno si può accontentare di un crescente disordine interiore e di una confusione che disperde preziose energie.

Il desiderio di armonia deve avere la possibilità di manifestarsi e crescere nel nostro intimo. 

Accordare il nostro piccolo cuore alla meravigliosa armonia dello Spirito, che vive e anima l'universo, è un dono che dobbiamo poter fare alla nostra vita.

La fretta, la superficialità, la banalità, devono lasciare il posto all'accoglienza della grazia, che è 

"l’eleganza innata dell’universo, il ritmo fluido dell’amore che si esprime attraverso ogni cosa".

Sono parole di Amadeo Furlan, psicologo e formatore, che ancora una volta ispira la nostra meditazione.

"Nel cuore del mondo risuona una luce autentica, una vibrazione profonda che non inganna e non pretende nulla, capace di illuminare ogni essere umano dall’interno. Questa luce non è altro che la musica, quella con le frequenze giuste, che libera l’uomo e lo connette al suo vero sé, guidandolo verso le altezze della coscienza e dell’armonia universale.

La musica è il linguaggio primordiale dell’universo, il verbo che parla direttamente all’anima. È un ponte che collega la materia e lo spirito, l’energia che permea ogni cosa. Eppure, il mondo spesso non ne riconosce il potere, non comprende il messaggio profondo che porta. 

L’uomo moderno vive immerso in suoni frenetici, disarmonici, e si allontana dalla sua vera natura, ignorando la forza trasformativa delle vibrazioni musicali.

Perché è così difficile per noi accogliere questa armonia? Forse perché siamo distratti, intrappolati in una rete di superficialità, arroganza, e frenesia. Siamo diventati insensibili alle frequenze sottili che risvegliano l’anima, troppo abituati alla durezza, alla competizione, e alla freddezza emotiva che il mondo ci impone.

La musica con le giuste frequenze, però, ci riporta alla nostra vera essenza: la grazia. Una grazia intesa come equilibrio, bellezza, armonia e delicatezza.

La grazia è l’eleganza innata dell’universo, il ritmo fluido dell’amore che si esprime attraverso ogni cosa. Vivendo lontani da questa vibrazione, ci siamo disconnessi da ciò che è puro, semplice e autentico. Abbiamo perso il contatto con la dolcezza e l’armonia che elevano lo spirito, sostituendole con rigidità, fretta, e un senso di separazione.

Viviamo in un mondo dove tutto deve essere meccanico, calcolato, competitivo. La sensibilità è vista come debolezza, e l’amore è spesso ridicolizzato o frainteso.

 Si è perso il rispetto per l’eleganza dei movimenti interiori, per la bellezza di una parola gentile o di un gesto autentico. Al contrario, predominano durezza, ostilità, e superficialità.

Eppure, è proprio attraverso la grazia—quella musica che vibra in sintonia con il cuore dell’universo—che possiamo ritrovare la nostra connessione più profonda. Questa grazia non è solo un concetto astratto, ma una forza reale, capace di trasformare la nostra percezione e il nostro modo di vivere. È il ritmo dell’amore che ci invita a muoverci con consapevolezza e a riconoscere la bellezza che ci circonda.

Abbiamo bisogno di ritornare a vivere in sintonia con le frequenze dell’universo, a riscoprire la musica che ci rende liberi. Solo così possiamo lasciarci illuminare da una luce autentica, quella che risveglia la dignità, la nobiltà e il fascino che nascono dall’amore vero. Tornare alla grazia significa abbracciare l’armonia e ritrovare il senso profondo della nostra esistenza".